L’etichetta dell’olio di oliva: comunicare la qualità

Data:

11 Aprile 2022

Tempo di lettura:

5 min

Comunicare la qualità dell’olio di oliva attraverso l’etichetta

Consigli per un acquisto consapevole.

L’olio di oliva è un alimento pilastro della nostra dieta quotidiana e, più in generale, della nostra cultura. Nonostante l’olio ci appartenga e contribuisca attivamente al nostro benessere, non sempre il consumatore lo acquista in modo consapevole.

Fondamentale guida di un acquisto consapevole è l’etichetta dell’olio di oliva, saperla leggere è un diritto e al contempo un dovere di ogni consumatore, vista l’enorme quantità di prodotti alimentari , anche simili, offerti dalla grande distribuzione e, soprattutto, vista  l’importanza che gli acquisti alimentari rivestono sulla salute e sul benessere della persona.

Consapevole dell’importanza dell’etichetta alimentare, l’Unione Europea ha emanato una serie di regolamenti, l’ultimo dei quali è il Reg. UE n.1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori a cui hanno fatto seguito circolari e ulteriori regolamenti specifici in ordine all’origine del prodotto. Il regolamento UE 1169/2011 ha rivoluzionato l’approccio nei confronti delle etichette e della informazione, armonizzando norme già presenti e ponendo al centro dell’attenzione la tutela del consumatore, della sua salute e del suo benessere.

Già in una delle premesse che precedono l’articolato si nota un grande elemento di novità ovvero la possibilità di rendere le informazioni accessibili ai portatori di menomazioni visive, conferendo quindi all’etichetta non solo un ruolo informativo e di tutela ma anche etico e inclusivo.

In un’ottica di inclusione, il CREA in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione di Cosenza, con Sisspre srl, ha elaborato una etichetta “accessibile” con la quale, grazie al linguaggio braille e alle moderne tecnologie, sarà possibile consentire a chi è affetto da disabilità visiva, il libero accesso ed un’agevole fruizione delle informazioni sulla composizione e sulle proprietà dell’olio d’oliva, alimento principe della dieta mediterranea. https://www.etichettanarrante.it.

A che serve l’etichetta alimentare?

L’etichetta costituisce la carta d’identità di un prodotto alimentare. Coinvolge tutti gli alimenti preimballati destinati al consumatore finale compresi quelli forniti per la ristorazione  collettiva e serve a garantire un elevato livello di protezione ai consumatori.

Proprio come una carta d’identità, fornisce innanzitutto una corretta informazione sulle caratteristiche del prodotto, preservando il consumatore da eventuali indicazioni fuorvianti e consentendo di valutare correttamente il rapporto tra la qualità del prodotto e il prezzo di vendita. L’etichetta alimentare garantisce inoltre la correttezza delle operazioni commerciali nonché la libera circolazione dei prodotti alimentari sui mercati comunitari e internazionali.

Per poter svolgere tutte queste funzioni, l’etichetta alimentare deve essere chiara, quindi comprensibile in tutte le informazioni che contiene, leggibile, per cui devono essere utilizzati caratteri di dimensioni tali da poter essere letti senza troppa difficoltà e indelebile per tutta la vita commerciale del prodotto.

Le informazioni dell’etichetta alimentare

Le informazioni contenute in un’etichetta si distinguono in obbligatorie e facoltative o volontarie. Senza le prime l’alimento non può essere commercializzato, mentre le informazioni facoltative, previste sempre dalle norme vigenti, possono essere apposte, per scelta del produttore/commercializzatore che ne risponderà direttamente in merito alla veridicità.

Le informazioni obbligatorie sono situate tra il fronte e il retro delle etichette e sono determinanti per la vendita di un alimento. Denominazione di vendita, quantità netta o volume ed eventuale grado alcolico devono essere apposti nel campo visivo principale.

Altre indicazioni importanti da valutare in etichetta sono le modalità di conservazione e di uso dell’alimento acquistato e la data di scadenza o il tempo di preferibile consumo. La data di scadenza è un termine perentorio che viene inserito in etichetta per indicare alimenti facilmente deperibili che non devono essere consumati dopo il limite temporale indicato. Il tempo di preferibile consumo, indicato dal produttore, segnala che il prodotto oltre quella data potrebbe perdere le sue caratteristiche organolettiche tipiche, senza essere nocivo per la salute.

Saper apprezzare la differenza esistente tra queste due tipologie di indicazioni oltre a una corretta conservazione degli alimenti potrebbe ridurre lo spreco alimentare. Tra le informazioni obbligatorie è importante segnalare la lista degli ingredienti dove, in ordine decrescente, sono indicate tutte le sostanze e i prodotti utilizzati per la produzione dell’alimento e dove figurano, attraverso un carattere chiaramente distinto dagli altri, gli ingredienti che potrebbero provocare allergia.

Fondamentale è il ruolo  dell’etichetta nutrizionale, che rappresenta un valido strumento per permettere al consumatore di apprendere informazioni utili per le corrette abitudini alimentari, sul valore energetico e sul contenuto in nutrienti quali proteine, grassi, carboidrati, sale, fibre, vitamine e sali minerali rapportati a 100 g o a 100 ml di prodotto presenti nel prodotto confezionato.

Altra importante informazione da cercare in etichetta è l’origine e a tal proposito dalla Commissione Europea sono state emanate altre norme a cui il Governo italiano ha aggiunto dei decreti interministeriali proprio per l’enorme attenzione che il cittadino rivolge a questi temi. Conoscere l’origine di un alimento vuol dire avere consapevolezza delle materie prime utilizzate, delle modalità di coltivazione o di allevamento, dell’uso dei mangimi e dei concimi, ovvero della sostenibilità dell’agricoltura di provenienza del prodotto alimentare che si acquista e si consuma

L’Italia con la sua enorme biodiversità alimentare è uno scrigno di tesori del gusto e del sapore e pertanto è giusto che il consumatore sia messo nella condizione di potere operare una scelta attenta e oculata.

Ultimo aggiornamento

11/04/2022, 14:53
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