Innovazione nella filiera olivicolo olearia

A sostegno dell’economia circolare, attualmente CREA-OFA hanno attivato numerosi progetti che mirano a diversi obiettivi.

Data:

4 Novembre 2021

Tempo di lettura:

6 min

Azioni mirate ai cambiamenti climatici

Rigenerazione in vitro di cultivar di olivo e ricerca di varianti alleliche per l’impiego delle moderne biotecnologie (Biotech – Genolics).

È il primo grande progetto nazionale sul miglioramento genetico vegetale, e mira a elevare la qualità dell’olio ottenendo piante maggiormente tolleranti lo stress idrico. Questo processo si ottiene sviluppando protocolli di rigenerazione in olivo ed individuando varianti alleliche editabili per l’applicazione della tecnica di genome editing a varietà che hanno costitutivamente uno scarso contenuto di acido oleico e/o di composti fenolici.

Mobilization of Olive GenRes through pre-breeding activities to face the future challenges and development of an intelligent interface to ensure a friendly information availability for end users (GEN4OLIVE). Si tratta di un’azione per l’innovazione finanziata dall’UE che mira accelerare la mobilitazione delle GenRes dell’olivo e promuovere attività di pre-breeding secondo quattro tematiche principali: la resilienza ai cambiamenti climatici, le varietà resilienti a parassiti e malattie, le varietà ad alta produzione e qualità e l’adattamento ai moderni sistemi di impianto.

Realizzazione di un campo collezione di germoplasma olivicolo ad alta quota per lo studio della biodiversità dell’olivo e della qualità dei suoi prodotti (REGEROLI). Il progetto Regeroli, nato dalla collaborazione tra il CREA-Centro di Ricerca Olivicoltura, Frutticoltura ed Agrumicoltura sede di Rende, l’Ente Parco nazionale della Sila e l’Azienda per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese, è finalizzato alla realizzazione di un campo collezione di germoplasma olivicolo ad alta quota (1200 metri), per lo studio degli effetti dei cambiamenti climatici sulla biodiversità olivicola e in particolare sulla biologia dell’olivo, sulle sue produzioni e sulla qualità dei suoi prodotti. L’obiettivo è realizzare un olio di qualità altissima, con parametri nutrizionali rilevanti, fortemente migliorati dall’alta quota.

Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio olivicolo italiano con azioni di ricerca nel settore della difesa fitosanitaria (SALVAOLIVI). Il progetto SALVAOLIVI, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, si inserisce nel Piano di Intervento per il settore olivicolo-oleario ed ha come peculiare obiettivo la difesa dell’olivicoltura nazionale nei confronti di organismi e microrganismi emergenti e dannosi, con particolare riferimento a quelli a rischio di introduzione nel territorio nazionale nel quadro del cambiamento dei flussi commerciali e dei cambiamenti climatici

Azioni mirate alle innovazioni sulle tecniche colturali

Miglioramento della produzione in oliveti tradizionali e intensivi (MOLTI). Finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali il progetto MOLTI è orientato alla messa a punto di tecniche innovative per il recupero e la gestione degli impianti tradizionali, per un pieno sfruttamento delle potenzialità produttive e una riduzione dei costi. A tal fine viene promosso l’ampliamento della produzione anche attraverso la realizzazione di nuovi impianti, intensivi e super-intensivi, utilizzando le varietà italiane che sono risultate meglio adatte a questo sistema di coltivazione ed elaborando schemi efficienti per la loro rapida entrata in produzione e gestione.

Innovazioni tecnologiche della filiera

Innovazioni tecnologiche nella filiera dell’oliva da olio e da mensa (INNOLITEC). Il progetto Innolitec, finanziato dal finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali,  si propone di dare vita a modelli tecnologicamente avanzati e sostenibili sia per l’olio extravergine di oliva che per le olive da mensa. L’implementazione di protocolli mirati al rinnovamento tecnologico, alla qualità e alla tracciabilità del prodotto nella fase post-raccolta, l’implementazione e testing di nuove tecnologie di trasformazione, nonché la valorizzazione dei prodotti secondari dell’industria olearia, possono consentire il superamento dei punti critici che le aziende oggi si trovano ad affrontare quotidianamente.

Tracciabilità informativa e innovazioni di processo e di prodotto nella filiera delle olive da olio e da mensa (INFOLIVA). All’interno del Piano olivicolo Nazionale si sviluppa il progetto INFOLIVA, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, volto alla valorizzazione delle peculiarità dell’olivicoltura italiana e alle potenzialità che il settore può esprimere sul profilo produttivo e qualitativo dei prodotti di alta qualità. Le azioni specifiche previste dal progetto riguardano l’innovazione di processo, la valorizzazione  dei prodotti secondari dell’industria olearia, la produzione di olive probiotiche e creme di olive, la valutazione di attività probiotiche “non convenzionali” e lo sviluppo di sistemi avanzati di Infotracing per la qualità,  il controllo e la certificazione degli oli di alta qualità rappresentano

Ottimizzazione della Redditività e della Gestione degli OLIveti e dei processi produttivi dell’Olio LUCANO (O.R.G.OLI.O. LUCANO). Il progetto “O.R.G.OLI.O. LUCANO”, finanziato dalla Regione Basilicata,  intende perseguire una serie di cambiamenti e miglioramenti in diverse fasi della filiera olivicolo-olearia, con  l’obiettivo di aumentare la redditività delle aziende olivicole, contribuendo a creare le basi conoscitive per l’aumento delle rese unitarie e la riduzione dei rischi di alternanza di produzione, valorizzare le varietà locali e aumentare la sostenibilità ambientale sia durante la fase di produzione delle olive sia durante quella di trasformazione e gestione reflui.

Produzione di mangimi a valenza nutraceutica attraverso l’uso di sottoprodotti dell’industria olearia con studio degli effetti sul benessere e la qualità funzionale di latte e formaggi (SANSINUTRIFEED). Il progetto SANSINUTRIFEED, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha come obiettivo  la produzione di mangimi a “valenza nutraceutica”,   capaci di migliorare le caratteristiche funzionali del latte e lo stato del benessere degli animali, ottenuti utilizzando la sansa, un prodotto secondario della filiera olivicolo-olearia.

Azioni di sensibilizzazione sulla lotta allo spreco e sul rifiuto come risorsa

Fa.Re.: Fattoria 3.0…imparare giocando in Rete (Fa.Re). Il progetto FA.RE, finanziato dalla Regione Calabria, coinvolge tre fattorie didattiche che operano ponendo al centro delle attività l’importanza dell’agricoltura e del territorio, anche attraverso la costituzione di una rete interprovinciale che si sviluppa su una piattaforma on-line.

Biodiversità nell’area Parco: valorizzazione e diffusione della conoscenza dei territori e dei prodotti di qualità della Sila (BIOVALSILA). Il progetto Biovalsila, nato dalla collaborazione tra il CREA-Centro di Ricerca Olivicoltura, Frutticoltura ed Agrumicoltura sede di Rende e l’Ente Parco nazionale della Sila, è rivolto in particolare al mondo della scuola e si prefigge l’obiettivo di avviare strategie ‘informative’ appropriate alla tutela, valorizzazione e promozione della biodiversità presente nel Parco Nazionale della Sila   e nell’area MAb.

Trasferimento delle innovazioni in agricoltura e sviluppo ecosostenibile per un’olivicoltura di qualità (TRIECOL). Il progetto TRIECOL, finanziato dalla Regione Calabria, nato dall’esigenza di creare un collegamento diretto tra il mondo scientifico e quello dell’olivicoltura calabrese. Gli obiettivi che si vogliono raggiungere con il progetto sono sia l’informazione, la sensibilizzazione e la comunicazione, sia la creazione di una rete forte e sinergica tra la ricerca scientifica e gli imprenditori agricoli professionali, finalizzata alla ricerca di soluzioni innovative, allo studio ed al trasferimento di conoscenze applicative.

Ultimo aggiornamento

14/03/2022, 11:20
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