Le caratteristiche nutrizionali

L’olio di oliva è considerato un alimento funzionale ovvero, sono state adeguatamente dimostrate le sue qualità nutrizionali e la sua capacità di influenzare positivamente una o più funzioni fisiologiche del corpo contribuendo a migliorare lo stato di salute e a ridurre il rischio di insorgenza delle malattie correlate al regime alimentare.

I claims salutistici, ovvero la modalità tecnica utilizzata per affermare che un alimento abbia particolari proprietà nutrizionali benefiche, approvati per l’olio di oliva riguardano: i polifenoli, che contribuiscono alla protezione dei lipidi ematici dallo stress ossidativo; l’acido oleico, ossia un grasso insaturo: la sostituzione nella dieta dei grassi saturi con grassi insaturi contribuisce al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue; la vitamina E che contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo e gli acidi grassi monoinsaturi e/o polinsaturi che sostituiti ai grassi saturi, essendo grassi insaturi riducono il colesterolo nel sangue.

I grassi della dieta

Un buono stato di salute è assicurato non soltanto dalla qualità della dieta, ma anche dalla quantità di grassi da introdurre con gli alimenti, che varia da persona a persona, secondo il sesso, l’età e lo stile di vita. Per la popolazione adulta di età (superiore ai 18 anni, i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) raccomandano un intervallo di riferimento per l’assunzione dei lipidi totali pari al 20-35% delle calorie complessive della dieta con un apporto di acidi grassi saturi che non deve superare il 10% delle calorie totali e un apporto di acidi grassi polinsaturi (PUFA) di circa il 5-10% delle calorie totali.

Tra i grassi polinsaturi (PUFA), particolare attenzione deve essere posta all’acido linoleico e all’acido α-linolenico, considerati acidi grassi essenziali in quanto l’organismo umano non ha la capacità di sintetizzarli e possono essere assunti solo con la dieta.