Le Città dell'Olio
Le città dell’olio sono così denominate perché esprimono l’origine dell’olio e puntano sull’interesse gastronomico del turista per promuovere la conoscenza, oltre che del prodotto anche delle attrattive storiche, artistiche e culturali dei centri noti per la loro produzione olearia d’eccellenza.
Queste città tutelano e promuovono l’ambiente e il paesaggio olivicolo, diffondono la storia e la cultura legate all’olivo e all’olio e ad attivano, con la collaborazione dei produttori locali, il riconoscimento della denominazione d’origine per una valorizzazione dell’immagine e dei caratteri dell’olio doc sui mercati del mondo per garantire il consumatore.
Le città dell’olio incentivano lo studio, la ricerca e la sperimentazione, la valorizzazione delle varietà locali e la caratterizzazione degli oli ed elaborano norme capaci di tutelare e valorizzare le aree ad alta vocazione olivicola e gli ambienti storici dell’olio.
Infine, promuovono iniziative di formazione ed educazione al consumo consapevole e organizzano seminari, incontri e dibattiti sui risultati relativi alla ricerca e alla sperimentazione in campo olivicolo, con particolare attenzione alla qualità ed al suo stretto rapporto con la buona salute.
Le Città dell’Olio in Italia attualmente sono 375, prevalentemente concentrate nel centro-sud dell’Italia dove le condizioni climatiche favoriscono la coltivazione dell’olivo. Il dato relativo ai soci è un dato in costante crescita. Sono sempre più, infatti, le amministrazioni locali e gli Enti pubblici che, potendo vantare una produzione di Olio Extravergine d’Oliva di qualità o di Olio d’Oliva Extravergine Dop ed Igp, ogni anno scelgono di aderire all’Associazione.
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